Diabolo è il progetto più famoso di Achille Castiglioni.
Il nome trae ispirazione da un gioco, simile allo yo-yo, del quale il designer era un grande estimatore.
Un oggetto a forma di clessidra è posizionato in equilibrio su un cordino e viene fatto muovere avanti ed indietro tramite le due bacchette posizionate alle estremità.
L’iconico lampadario ha un design molto semplice.
È composto dunque da due coni: in uno è contenuta la sorgente luminosa, nell’altro – quello fissato al soffitto – è nascosto il meccanismo a tamburo.
La luce può quindi essere regolata tramite un sistema a carrucola, riducendo o aumentando la distanza tra i due componenti.
I fratelli Giacomo e Achille Castiglioni, sono sempre stati attratti dalle forme coniche, fin da quando hanno iniziato a progettare soluzioni luminose negli anni ’50. Il loro primo progetto fu infatti una lampada da lavoro con quella forma.
Anche il sistema a carrucola è stato studiato a fondo dai due fratelli. È infatti rintracciabile in altre loro lampade, come la Relemme e la Splügen Bräu, entrambe degli anni ’60.
La distribuzione di Diabolo è purtroppo stata interrotta dopo pochi anni dal suo ingresso sul mercato per alcuni problemi nella regolazione delle due parti della lampada.
Ma oggi, dopo oltre vent’anni dal suo lancio, i disguidi meccanici di Diabolo sono stati sistemati, e torna in distribuzione con due nuovi colori: cherry red e beaver brown.
Il design esterno è rimasto inalterato in modo da mantenere intatto quel “leggero tocco alla Castiglioni”.
Diabolo di Achille Castiglioni è disponibile nel nostro show room.